PARCO E SITI

Il Parco del Delta del Po

Il Delta del Po è un territorio creato dal fiume e modellato dall’uomo, una terra dove convivono da secoli in un delicato equilibrio la straordinaria ricchezza dei suoi ambienti con le principali attività economiche: pesca e agricoltura. È una delle maggiori zone umide a livello europeo e riveste una notevole importanza soprattutto per la sua valenza naturalistica, una natura varia e diversificata determinata dai diversi ambienti che, come tessere, compongono uno straordinario mosaico: con i suoi corsi d’acqua affiancati da rigogliose golene, con i boschi e le pinete, con le sue spiagge incontaminate dove vivono vere rarità ornitologiche, con grandi e silenziose lagune e con le valli da pesca che ospitano migliaia e migliaia di anatre. Una terra da vivere lentamente, navigando sui suoi rami, pedalando sugli argini o camminando all’ombra dei boschi, una terra da scoprire, conoscere, esplorare e gustare. Il Po col suo corso ha pian piano costruito tutta la parte verso Est della Pianura Padana, un tempo la sua foce era vicina a Ravenna costruendo così il Delta antico, poi si è spostata sempre più a Nord arrivando a sfociare nei pressi dell’attuale foce dell’Adige.

Il Delta moderno nasce col Taglio di Porto Viro, una maestosa opera di ingegneria idraulica realizzata dalla Serenissima nel 1600, grazie a questo intervento, che deviò il fiume verso Sud per impedire l’interramento della Laguna Veneta in soli quattro secoli il mare è diventato terra.

Un territorio giovane quindi che conserva al suo interno una straordinaria ricchezza in termini di biodiversità, proprio per questo la Regione Veneto ha istituito il Parco Regionale Veneto del Delta del Po, riconosciuto dall’Unesco Riserva della Biosfera. Il Parco riveste una notevole importanza naturalistica sotto il profilo avifaunistico è una delle aree più ricche del continente, si pensi che sono oltre 380 le specie di uccelli che frequentano il Delta tra quelle nidificanti, svernanti, di passo o accidentali. La storia e la natura del Delta sono ben rappresentate nelle oasi come il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, nella Golena di Ca’ Pisani e al Bacucco oppure nei diversi Musei e/o Centri Visita del Parco come il Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin ed il Centro Turistico Culturale di San Basilio.

GIARDINO BOTANICO LITORANEO DEL VENETO

Porto Caleri, Comune di Rosolina

È senza ombra di dubbio la più bella delle Oasi del Parco, un’area di grande pregio naturalistico ed interesse scientifico. Camminando su passerelle e ponticelli in legno che sovrastano le dune consolidate o in formazione si potranno scoprire i diversi habitat che lo caratterizzano e la straordinaria ricchezza vegetazionale, piante che mutano e si diradano mano a mano che ci si avvicina al mare. Se a questo aggiungiamo le numerose specie di uccelli che frequentano la pineta, la laguna e la spiaggia si capisce quanto il Giardino Botanico sia ricco in termini di biodiversità. Alla visita del Giardino Botanico si può abbinare una piacevole pedalata all’ombra dei pini o lungo la via delle valli, un’escursione in battello nella Laguna di Caleri per scoprire “gli orti di mare” oppure diverse attività didattiche con laboratori ludici e scientifici calibrati sui diversi livelli scolastici.

GOLENA “CA’ PISANI”

Ca’ Pisani, Comune di Porto Viro

la Golena di Ca’ Pisani è un’oasi del Parco situata a ridosso del Po di Maistra, il più naturale e affascinante tra tutti i rami del Delta del Po. Un tempo utilizzata come valle da pesca oggi rappresenta un sito di grande importante avifaunistica, un rifugio per numerose specie di uccelli acquatici tra anatidi, ardeidi, cormorani, cigni, falchi di palude e molti altri, diventando un paradiso per birdwatchers, esperti o alle prime armi. La visita della Golena di Ca’ Pisani può essere abbinata ad un’escursione in barca sull’incantevole ramo del Po di Maistra, un’escursione in bicicletta lungo la via delle valli, fino a raggiungere il mare, ad un’esperienza di Birdwatching oppure ad una caccia al tesoro o ad altre attività didattiche.

CENTRO TURISTICO CULTURALE DI SAN BASILIO

San Basilio, Comune di Ariano nel Polesine

Sito di grande interesse storico e archeologico che anticamente costituiva uno dei punti commerciali tra i più importanti dell’Alto Adriatico, affacciandosi sull’antica linea di costa e intersecando la Via Popillia che collegava Rimini ad Aquileia passando per Adria.

Per questo motivo San Basilio conserva numerose testimonianze e antichi reperti rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate, in parte visibili nell’area scavi tuttora aperta, in parte custoditi e descritti  nel Centro Turistico Culturale che, con la grande ortofoto e due piccoli plastici, illustra l’evoluzione del Delta nei secoli. Tra storia e leggenda, su di una duna svetta la “preziosa” chiesetta romanica, ulteriore testimonianza di antica vitalità di questo piccolo borgo dalla storia millenaria. Dopo aver conosciuto la storia del Delta con un’escursione in motonave sul Po di Goro oppure con una pedalata sull’argine che lo costeggia si potranno scoprire la natura, l’economia e le tradizioni di questa terra costruita dal fiume e modellata dall’uomo. Oppure un’attività didattica legata al mosaico, alla lavorazione dell’argilla o più semplicemente ad una caccia al tesoro.

MUSEO REGIONALE DELLA BONIFICA “CA’ VENDRAMIN”

Ca’ Vendramin, Comune di Taglio di Po

L’impianto idrovoro di Ca’ Vendramin è la più imponente testimonianza di Bonifica meccanica, costruita nei primi anni del Novecento, oggi è considerato uno straordinario esempio di archeologia industriale ma in passato, fino alla metà degli anni ’60, ha rappresentato il perno su cui poggiava l’equilibrio idraulico ed il riscatto del territorio.

La bonifica nel Delta del Po rappresenta una vera e propria chiave di lettura della storia del Delta, perché ha contribuito a disegnare il delta moderno e per l’importanza degli effetti sugli aspetti sociali ed economici di tutta l’area. La visita di Ca’ Vendramin può essere abbinata ad un’escursione in motonave alle foci del Po, ad una pedalata lungo uno dei tanti percorsi ciclabili del Parco del Delta oppure ad un laboratorio didattico.

L’OASI del BACUCCO

Comuni di Taglio di Po, Porto Tolle e Ariano nel Polesine

Diviso fra due parchi regionali il Delta del Po ha nel Po di Goro la cerniera che li unisce, nei pressi del quale scorre il Po di Gnocca o della Donzella. Una diramazione alla foce crea un’area di grande valore naturalistico, una parte di Delta ancora autentico, fatto di canneti imperscrutabili, un dedalo di canali che ci condurrà fino alla spiaggia dell’isola dei Gabbiani o all’isola dell’Amore.

Accompagnati dal volo di anatre, di aironi, cormorani e dal fischio allarmato delle beccacce di mare, un paradiso per gli amanti della natura da conoscere navigandoci dentro o pedalando e camminando sugli argini che lo circondano. Dietro gli argini storie di bonifica  Muovendosi lentamente si potranno conoscere queste terre di confine.