Il Ponte di Vigo

IL PONTE DI VIGO

Il Ponte di Vigo, chiamato il balcone della città, per via della sua posizione che si affaccia su bacino Vigo, rappresenta il biglietto da visita della città per chi vi arriva dalla laguna o dal mare. Il Ponte di Vigo è un simbolo per i chioggiotti e, probabilmente, uno dei monumenti più fotografati, nonché fonte di ispirazione della cinematografia che, in più di una occasione, lo ha scelto come scenografia naturale.

La storia di questo ponte è piuttosto antica. Si narra, addirittura, di alcuni scontri avvenuti durante la Guerra di Chioggia proprio in questo ponte che, dunque risulterebbe già esistente tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV. In origine la sua struttura era ovviamente in legno e venne successivamente costruito in muratura nel 1684-85 dal podestà Morosini, come ricorda una lapide sopra l’arco nord che indica i nomi dei consiglieri e dei deputati in carica quando venne realizzata l’opera.  Le decorazioni in marmo, le balaustre ed i leoncini sono successivi e risalgono al 1762, realizzati sotto il podestà Girolamo Arnaldi. Grazie ad una lanterna posizionata sul ponte nel 1796 dal podestà Angelo Memmo, fu anche punto di riferimento per i naviganti, che così potevano individuare più facilmente l’entrata del porto, soprattutto nelle giornate buie o tempestose.

L’arcata è in muratura ma tutto il rivestimento del ponte è in Pietra d’Istria. Dello stesso materiale è la balaustra formata da colonnine e bassorilievi che lo decora in entrambe le facciate. Tra i quattro bassorilievi va ricordato quello sud raffigurante l‘Annunciazione e quello raffigurante i Santi Patroni. Anche i gradini ed il corrimano sono naturalmente di Pietra d’Istria, mentre il pavimento è in masegni di trachite. Le colonne del parapetto sono ornate da quattro leoni con scudi che raffigurano: un drago alato, il nome del podestà Arnaldi, un leone rampante, mentre la figura del quarto non è più riconoscibile.